Al via i "controlli formali" delle Entrate sulle dichiarazioni del 2010
Pubblicato il 16 maggio 2012
È, oramai, un’operazione di routine, come spiegano dall’Agenzia con il
comunicato stampa del 15 maggio 2012, l’invio in questo periodo dell’anno della missiva da parte delle Entrate ai contribuenti (persone fisiche e ditte individuali) con la richiesta delle “pezze d’appoggio” delle detrazioni e deduzioni fatte nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (quelle appena inviate riguardano le dichiarazioni 2010).
Ma la lettera è inviata per posta ordinaria e non con raccomandata. Dunque, l’Amministrazione non può essere certa del ricevimento da parte del contribuente e questi non può stare tranquillo se non riceve nulla, in quanto la lettera potrebbe essere andata persa dalla posta.
Il guaio è che se il contribuente non invia la documentazione in oggetto entro 30 giorni dal ricevimento (non sono richieste particolari formalità di prova), l'Amministrazione, è scritto nella missiva,
“procederà alla rettifica dei dati da lei dichiarati e alla comunicazione dell'esito del controllo e delle relative somme dovute”.
Dal ricevimento della seconda missiva si avranno altri 30 giorni per regolarizzare pagando l’imposta rideterminata, gli interessi e la sanzione ridotta del 20%, o inviare chiarimenti in merito. Altrimenti scatterà l'iscrizione a ruolo per le maggiori imposte, delle sanzioni e degli interessi derivanti dalla liquidazione della dichiarazione.