Al traguardo il Dl rilancia-consumi

Pubblicato il 09 aprile 2009

Il decreto incentivi 5/2009 è Legge dello Stato: 164 “sì” al Senato per il viaggio verso la conversione. Ventisei articoli, centocinquanta commi. Per riavviare i consumi, le misure per circa 2,8 miliardi di euro interessano auto, veicoli commerciali leggeri, motocicli (incentivo di 500 euro), arredamento ed elettrodomestici (detrazione IRPEF del 20 per cento). Le previsioni riguardano anche contributi per impianti a Gpl o metano (rispettivamente incentivati con 500 e 650 euro), per l’acquisto di auto ecologiche (1.500 euro), per installare dispositivi antiparticolato sui mezzi pubblici, per comperare computer e tv (ancora detrazione IRPEF del 20%).

Si snellisco, nel provvedimento, le procedure amministrative per i distretti industriali e quelle relative alle reti d’impresa.

E’ contestualmente stabilito che il regime dell’Iva per cassa possa venire esteso ai fornitori delle imprese in amministrazione straordinaria, Alitalia prima fra tutte. Su questa azienda è anche deciso che cento milioni di euro passino dal fondo dei conti dormienti al rimborso di parte degli obbligazionisti, che potranno cedere i titoli all’Economia per un controvalore determinato sul prezzo di borsa dell’ultimo mese di negoziazione, ridotto del 50 per cento, avendo in cambio altri titoli di Stato.

In tema di lavoro, il decreto vicino alla conversione stabilisce che la tipologia contrattuale delle prestazioni occasionali di tipo accessorio sia effettuabile per le manifestazioni sportive, culturali, fieristiche, caritatevoli e di lavori di emergenza e solidarietà, anche quando il committente ha natura pubblica. Rientrano nella previsione le casalinghe, per attività agricole stagionali.

Da ultimo, gli allevatori che hanno superato le quote latte assegnate possono rateizzare i debiti sopra i 25mila euro accumulati sino al 31 marzo di quest’anno. La condizione apposta a tale facoltà è che il versamento dei debiti avvenga in massimo 13 anni per somme sotto 100mila euro, in 22 per somme da 100mila a 300mila, in 30 per somme sopra questa cifra.

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