La corte di Cassazione, con la sentenza n. 23694/2007, si è pronunciata in merito al ruolo che assume il libro degli inventari nelle procedure di accertamento. ha ricordato che l’inventario deve contenere oltre all’indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all’impresa e di quelle estranee all’impresa stessa, anche la consistenza dei beni raggruppati per categorie omogenee, per natura e valore, nonché il valore stesso attribuito a ciascun gruppo. E se dall’inventario non è possibile evincere gli elementi che costituiscono ciascun gruppo, il contribuente deve tenere a disposizione, e a richiesta esibirle, le distinte occorse per la redazione e compilazione del libro in questione. ha, dunque, stabilito che la mancata esibizione delle distinte utilizzate per la redazione del libro degli inventari autorizza il ricorso da parte del Fisco all’accertamento induttivo.
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