L'ultimo comunicato stampa in ordine di tempo, emesso dall'agenzia delle Entrate che annunciava 'in considerazione dei recenti eventi meteorologici eccezionali, sarà valutata la disapplicazione per causa di forza maggiore delle sanzioni previste per ritardi nell'effettuazione degli adempimenti tributari, anche in relazione ad eventuali provvedimenti che potranno individuare le aree interessate da tali eventi', scatena una missiva del presidente AIDC (Associazione Italiana Dottori Commercialisti), Andrea Ferrari.
Lo Statuto dei Diritti del Contribuente prevede espressamente che “con proprio decreto il Ministro delle Finanze, sentito il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, può sospendere o differire il termine per l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti interessati da eventi eccezionali ed imprevedibili”, ed è questo il punto.
“Ci si attende che lo Statuto venga applicato, e non aggirato”, spiega Ferrari deluso anche dalle promesse della politica.
L'invettiva non risparmia il Consiglio Nazionale - appellato come “asserita rappresentanza di categoria” - “incapace di chiedere l’emanazione di un appropriato procedimento con forza di legge, di fronte ad una evidente esigenza di svolgimento civile del lavoro...questo Statuto, lo si abroghi se non si ha il coraggio e la forza di rispettarlo”.
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