Il Viceministro dell'Economia, Luigi Casero, riceverà una lettera aperta in cui l'AIDC sottolinea le promesse “disattese” circa la “volontà di aprire un momento di confronto sul riconoscimento del ruolo del commercialista” in Italia. L'Associazione aveva aderito alla revoca dello sciopero di categoria per mancanza di garanzie e possibili ricadute sui clienti ma, soprattutto, come “esercizio di fiducia” verso gli interlocutori, tra i quali, primo tra tutti, il Viceministro.
Ultimo atto di un rapporto mal condotto, i cui protagonisti sono rintracciabili anzitutto in Casero e Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle Entrate, il DEF approvato l'11 aprile scorso senza aver consultato i dottori commercialisti.
Per un cambio di rotta non è evidentemente troppo tardi, ma l'AIDC rammenta nella missiva che aver deciso di non esercitare il diritto allo sciopero è costato ed è dipeso dalle promesse evidentemente disattese di una collaborazione fattiva.
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