Il quotidiano avvia oggi una nuova serie di approfondimenti sulla scelta del Tfr in vista della prossima scadenza alla fine di giugno. Dal 1° luglio, infatti, parte l’obbligo di versare ai fondi pensione le quote di Tfr che i dipendenti hanno indicato di voler destinare alla previdenza complementare nei modelli Tfr1 e Tfr2. Non è previsto il versamento prima della data citata in quanto si deve evitare che il Tfr venga versato ad un fondo non autorizzato dalla Covip, ma il datore deve tener conto della data della scelta espressa (con il modello) perché è da quel momento che il Tfr del lavoratore non deve più essere accantonato in azienda ma va considerato come un debito nei confronti del fondo scelto. Infatti, il versamento delle somme dei mesi pregressi deve essere maggiorato degli interessi calcolati con il tasso di rivalutazione applicato al 31 dicembre 2006 al Tfr accantonato (2,74%). La periodicità del trasferimento è stabilita dal singolo fondo destinatario.
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