La Corte di giustizia Ue, con sentenza del 13 novembre, relativa alla causa C-324/07, ha precisato che la procedura per gli affidamenti “in house” può essere utilizzata anche quando una pluralità di soggetti pubblici – come ad esempio un gruppo di piccoli comuni – costituisce una struttura per la gestione congiunta di un servizio; in questi casi, però, è necessario un controllo efficace sull'affidatario che deve svolgere l'attività, in prevalenza, per i propri referenti pubblici.
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