Ieri il ministro del Welfare, Sacconi, ha firmato e trasmesso alla Corte dei conti il decreto attuativo del libro unico del lavoro che abroga nell’immediato il libro matricola ed il registro di impresa. Il passaggio al libro unico sarà soft, in quanto il decreto attuativo prevede che le aziende continuino a tenere fino al periodo di paga relativo a dicembre 2008 il libro paga nelle sezioni paga e presenze, il registro dei lavoranti edil libretto personale di controllo per i lavoranti a domicilio con le regole attuali. Il libro unico dovrà essere conservato presso la sede legale del datore o presso lo studio del professionista abilitato o, ancora, presso la sede dei servizi e dei centri di assistenza delle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle piccole imprese, anche in forma cooperativa, per 5 anni dalla data dell’ultima registrazione. In caso di verifica sarà possibile esibire il documento anche via fax o posta elettronica.
Secondo l’autore dell’analisi, offerta in merito, con il decreto parte il disegno di deregolazione e semplificazione dei documenti di lavoro che porterà ad una riduzione dei costi di gestione. Inoltre, sono state rispettate anche le esigenze degli operatori e delle software house con la gradualità del cambiamento delle regole.
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