La Cassazione, con la sentenza n. 4515 depositata il 25 febbraio 2009, si è occupata di impugnazioni e sospensioni dei termini in una vicenda sui condoni. I giudici di legittimità, in particolare, hanno rilevato che, dal tenore letterale della normativa sul condono, si desume la sospensione automatica, anche a favore del fisco, dei termini di impugnazione. Con la decisione, la Corte ha inoltre spiegato che l'avviso di accertamento deve indicare, a pena di nullità, l'aliquota precisa della maggiore imposta accertata, non essendo per contro sufficiente la generica indicazione delle aliquote minime e massime applicabili.
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