Accertamenti con adesione, l’ufficio ha molto spazio

Pubblicato il 09 giugno 2008 L’autore entra nel merito della delibera n. 10 del 2008, che contiene l’analisi sulla vigilanza dell’attività di accertamento, in cui la Corte dei conti mette in evidenza come sia troppo ampia la discrezionalità degli Uffici nell’accertamento con adesione. A supporto della conclusione la Corte rileva che l’abbattimento medio tra l’imponibile accertato e quello definito in adesione è stato del 54,5%. E in caso di Pvc l’abbattimento, poi verificatosi in accertamento con adesione, ha toccato la media del 36%. Nel documento si distingue tra l’operato della Guardia di Finanza e quello degli Uffici, che vede l’abbattimento medio per i primi del 49,5% per i secondi del 33,8%. Alla base dell’ampia discrezionalità l’autore dell’articolo afferma che l’errore si deve riferire al Legislatore che ha dato troppo spazio di manovra agli uffici ed agli organi dell’Amministrazione consentendo di effettuare rettifiche ampiamente presuntive che poi, in sede di accertamento con adesione o davanti al giudice tributario vengono ridotte.
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