Secondo la Cassazione - sentenza n. 13666 depositata il 5 febbraio 2009 - la presunzione che regge le indagini finanziarie non può essere vinta dalla semplice presentazione dei biglietti vincenti della lotteria. E questo, soprattutto quando si tratta di incassi che, per ragioni di valore, possono essere eseguiti attraverso la semplice presentazione della giocata senza ulteriori riscontri circa il nominativo del beneficiario delle somme. Ed infatti, al di là del rinvenimento delle genesi di alcune somme va sempre dimostrato il successivo riversamento sul conto corrente bancario. Alla stregua di queste considerazioni la Suprema corte ha rigettato il ricorso presentato da un contribuente che, al fine di giustificare ingenti versamenti, aveva prodotto numerose giocate al lotto asserendo che le stesse avevano prodotto grosse vincite.
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