A volte l'infedeltà è giustificata

Pubblicato il 30 marzo 2009

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 6697 del 19 marzo 2009, ha accolto il ricorso presentato da una donna contro la pronuncia con cui la Corte di appello di Firenze le aveva addebitato la separazione dal coniuge a causa di un tradimento. La donna ha adito la Corte di legittimità in quanto i giudici di merito non avevano considerato, nella pronuncia, il fatto che suo marito le aveva nascosto di non poter avere figli. Ora i giudici dovranno riconsiderare il caso valutando se il legame fra i due è naufragato a causa dell'impotenza generandi nascosta o a causa del successivo tradimento. Secondo la Corte, infatti, nascondere l'impotenza generandi giustificherebbe l'infedeltà.

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