E' ancora ferma sulla propria posizione la Polonia, che blocca l'accordo sulla proroga dei regimi Iva agevolati per i servizi ad alta intensità di manodopera. Il suo veto provoca ripercussioni anche sull'Italia, dipendendo da esso il prolungamento dell'aliquota agevolata che il nostro Paese applica sui materiali per ristrutturazioni edili. La regola comunitaria dell'unanimità nelle decisioni che hanno ad oggetto la fiscalità non permette altro che, sostiene il commissario Ue alla Fiscalità, Laszlo Kovacs, lanciare, in assenza di accordo tra i 25 Governi, una procedura d'infrazione verso gli Stati che continuano ad applicare regimi di Iva agevolata, già scaduti a fine 2005. Le ragioni del "no" polacco risiedono tutte nel tentativo di far includere nella lista delle agevolazioni alcuni vantaggi previsti nell'accordo di adesione all'Unione, che, però, dovevano scadere nel 2007.
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