A rischio di condanna il padrone che non impedisce al cane di abbaiare

Pubblicato il 10 febbraio 2011 Altra decisione di condanna penale per i proprietari dei cani che disturbano, abbaiando, le occupazioni o il riposto dei vicini. Dopo la recente pronuncia n. 715 del 14 gennaio 2011, infatti, i giudici di Cassazione – sentenza n. 4706 del 9 febbraio 2011 - hanno nuovamente ritenuto che sia configurabile il reato di cui all'articolo 659 del Codice penale a carico del padrone che susciti o non impedisca gli strepiti del proprio animale.

Nella specie, sono stati condannati a due mesi di reclusione i proprietari di quattro cani che, in un quartiere di Nicosia, avevano arrecato disturbo ai vicini non impedendo ai propri animali di abbaiare simultaneamente. Nella vicenda, i giudici di legittimità hanno ritenuto responsabili tutti i padroni dei cani a prescindere dall'individuazione di chi degli animali avesse dato l'avvio alla “cagnara”.
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