Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, con sentenza n. 200354/08 RG GIP, ha condannato per plagio, in sede di rito abbreviato per patteggiare la pena, un pittore di scuola iperrealista concettuale, che aveva riprodotto su tela, in maniera pedissequa, le foto di un noto fotografo. Per il giudice, la tutela prevista per le opere dell'ingegno si applica al prodotto della creatività in sé, estendendosi anche alle possibili riproduzioni che dell'opera originaria siano state realizzata attraverso una forma materiale diversa. Ciò che è rilevante, in ordine alla violazione del diritto d'autore, è l'appropriazione indebita dell'idea altrui, immediatamente riconoscibile nella copia abusiva e non il mezzo meccanico con cui la copia è stata realizzata. Salvo Dell'Arte, difensore della vittima del plagio, spiega che, con la sentenza, i giudici hanno accolto la teoria emergente del plagio trasversale, la tutela dell'opera dell'ingegno cioè “come corpus misthycum indipendentemente dal supporto cioè il corpus mechanicum”.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".