Per godere dei benefici fiscali prima casa, è necessario il reale trasferimento
Pubblicato il 10 ottobre 2013
La Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla disciplina avente ad oggetto le agevolazioni fiscali per la prima casa.
La Corte, infatti, con sentenza n.
22944 del 9 ottobre 2013, precisa che - ai fini del mantenimento dei benefici - non è sufficiente la dichiarazione di voler destinare l'immobile ad abitazione principale entro i termini prescritti dalla legge resa al momento dell'acquisto, ma è necessario il reale trasferimento nello stesso.
Il fatto ha riguardato l'acquirente di un immobile che, al momento del rogito, aveva dichiarato che vi si sarebbe trasferito entro un anno. Ai fini della conservazione dei benefici fiscali, non è bastato l'aver effettuato l'allaccio delle varie utenze e l'Ufficio del registro lo ha dichiarato decaduto dagli stessi.
Effettivamente, lo scopo dell'agevolazione è sostenere l'acquisto di un immobile che diventi, per il compratore, abitazione nel comune di residenza.