La violazione del contraddittorio porta alla nullità

Pubblicato il 23 settembre 2013 La Ctr Lombardia, con la sentenza 82/33/2013 depositata il 7 giugno 2013, ha rimarcato l’obbligatorietà del rispetto del contraddittorio nelle controversie tributarie.

La questione ha riguardato un ricorso in Ctp da parte di una contribuente che aveva chiesto, con regolare istanza, la trattazione pubblica. Pur tuttavia, la Ctp aveva emesso sentenza favorevole al Fisco senza dare avviso della data di udienza alla ricorrente o ai difensori.

Ciò decreta la nullità della sentenza di primo grado per carenza di contradditorio.

Il giudice, spiega la Ctr, non può decidere senza aver sentito le parti, perché violerebbe il diritto alla difesa, principio sancito dall'art. 24 della Costituzione: “ogni processo si svolge nel contradditorio tra le parti”.

Infatti, la parte ricorrente non è stata messa in grado di discutere e illustrare le sue ragioni in udienza, né conseguentemente ha potuto presentare memorie integrative o depositare documenti, entro i termini previsti, prima della udienza.
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