È stato firmato il decreto 3 dicembre 2007 attuativo dell’arruolamento degli enti locali nella lotta all’evasione contenuto nell’articolo 1 del decreto legge 203/05, convertito dalla legge 248/05. In virtù di questa disposizione, i Comuni possono partecipare all’accertamento dei tributi erariali, direttamente o tramite società incaricate del controllo sui tributi locali, e a fronte di questa attività hanno diritto a ricevere un corrispettivo pari al 30% delle maggiori somme incassate a titolo definitivo. Non è ancora chiaro, però, se la base di calcolo debba essere rappresentata dall’intero importo accertato, comprensivo di sanzioni e interessi. I settori affidati ai Comuni nell’attività di contrasto all’evasione sono: commercio e professioni, urbanistica e territorio, patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero e disponibilità di beni e servizi. Rispetto alle annualità da controllare, il decreto attuativo dà priorità alle annualità 2004 e 2005.
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