Il 5 agosto per adeguarsi

Pubblicato il 21 luglio 2009

I contribuenti non congrui al test di Gerico 2009 – il software tiene oggi conto degli effetti della crisi economica, cosicché gli studi di settore (specie quelli che riguardano settori produttivi o territori particolarmente colpiti dalla congiuntura negativa) sono rivisti al ribasso – decideranno se adeguarsi entro il 5 agosto, vedendo maggiorati gli importi dovuti dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. Una scelta, la loro, dettata da ragioni economiche, ovvero il costo delle imposte aggiuntive da versare all’Erario.

Tra gli interventi correttivi di maggior rilievo del nuovo software, da un lato vi è l'analisi della normalità economica, dall'altro vi sono i valori di adeguamento richiesti per risultare congrui agli studi di settore. In particolare, l'applicativo indica le ipotesi in cui si è provveduto ad adeguare le soglie di normalità economica in considerazione della crisi in atto.

Per tutti gli studi, il prodotto telematico esibisce in ogni caso procedure che includono i parametri rivisitati a causa della crisi e in seguito allo sprone offerto dal decreto legge 185/2008.

La scarsa liquidità delle aziende, che rappresenta il principale pericolo nel rapporto con il Fisco, viene un poco attenuata dalla possibilità di versare a rate, distribuendo così i pagamenti in (al massimo) cinque rate: appunto il 5 agosto, il 16 agosto, il 16 settembre, il 16 ottobre e il 16 novembre. La chance della rateazione è concessa (dl 78/2009, manovra d’estate) anche al debito Iva da studi, che fino al 2008 andava corrisposto in unica soluzione.

Alessia Lupoi 

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