Con la sentenza n. 10752 dell'11 marzo 2009, la Cassazione ha accolto il ricorso di un immigrato che, coinvolto in un'indagine della polizia sul traffico di stupefacenti e condannato a pochi mesi, aveva chiesto di essere espulso per non scontare il carcere in Italia. Secondo la Corte, era legittima, nel campo “delle misure alternative alla detenzione”, la richiesta del clandestino.
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