Il Senato ha votato la fiducia all’Esecutivo, trasformando in legge il decreto anti-crisi tra le proteste dell’opposizione.
Il correttivo all'anti-crisi, che aveva urgenza d'essere approvato dal Consiglio dei ministri, é poi intervenuto a modificare quattro temi del decreto 185/2008. Che sono:
corte dei Conti: “le procure della Corte dei conti possono iniziare l'attività istruttoria ai fini dell'esercizio dell'azione di danno erariale a fronte di specifica e concreta notizia di danno, fatte salve le fattispecie direttamente sanzionate dalla legge”;
ambiente: torna il ruolo del ministero, “di concerto” con gli altri dicasteri interessati, nelle procedure per realizzare le grandi opere energetiche e infrastrutturali, comprese le centrali nucleari;
scudo fiscale: vengono introdotti limiti all’operazione per il rientro dei capitali. In particolare, i procedimenti in corso per fuoriuscita dei capitali all'estero non saranno fermati dallo scudo fiscale previsto dal decreto anti-crisi
e
ponte sullo Stretto di Messina: è previsto sia modificata la parte sulla procedura di nomina di un commissario, chiamato ad approvare gli atti necessari per consentire la ripresa delle attività e l’inizio dei lavori, con l’obiettivo di concludere l’opera entro il 2016.
Alessia Lupoi
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