Alterazione desunta da ogni sintomo d'ebbrezza
Pubblicato il 16 luglio 2008
La Cassazione, con sentenza n. 28547 del 10 luglio scorso, ha fornito alcuni chiarimenti sull'interpretazione delle disposizioni del Codice della Strada a seguito del dl n. 177/2007 (decreto Bianchi).
La Corte, chiamata a pronunciarsi su di un caso per guida in stato di ebbrezza, ha precisato come quest'ultimo possa essere provato ed accertato con ogni mezzo e non necessariamente attraverso la strumentazione e le procedure indicate dall'art. 379 del regolamento di attuazione al C.d.S.
Infatti, il giudice può desumere lo stato di alterazione da ogni elemento sintomatico - come per contro può anche disattendere l'esito fornito dall'etilometro - sempre che del suo convincimento fornisca una motivazione esaustiva.
Tale principio, secondo i giudici di legittimità, non è affatto superato dalle nuove norme che, per l'accertamento dello stato di ebbrezza, fanno riferimento a parametri oggettivi.