In un convegno in Campidoglio il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, mette sul piatto della legge di Stabilità 2016: “2 miliardi di euro per dare risposte ai professionisti della sicurezza e ai professionisti dell'educazione”.
Per farlo c'è bisogno di spostare al 2017 la diminuzione dell'Ires, che, comunque, era previsto per il 2016 solo previo accoglimento da parte della UE della clausola migranti. Ora il nodo migranti viene deviato verso il progetto sicurezza-cultura.
La difesa italiana vedrà lo stanziamento di 500 milioni, la cyber security 150 e rinnovare la strumentazione delle forze dell’ordine, anche a fronte del processo di riorganizzazione in corso, costerà altri 50 milioni di euro.
Tra le misure ipotizzate per i professionisti di sicurezza e cultura: il bonus Renzi degli 80 euro al mese per gli appartenenti alle forze dell’ordine con busta paga nella zona Irpef (da 1.500 euro lordi) e un bonus di 500 euro (istituzione di una carta bonus) ai 18enni per spese in ambito culturale.
Tornando al testo stabilità 2016 alla Camera, si rileva la nuova aliquota Iva del 5%, in aggiunta a quelle del 4%, del 10% e del 22%, dal 1° gennaio 2016 per le prestazioni socio-sanitarie, assistenziali ed educative rese dalle cooperative sociali e dai loro consorzi, in appalto o convenzione, a favore di determinate categorie deboli (anziani e inabili, minori, tossicodipendenti e altro). Viene, poi, eliminata per le stesse la possibilità di optare per il regime di esenzione Iva per le prestazioni rese “in esecuzione di contratti di appalto e di convenzioni”.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".