Se c'è il sostituto niente rinvio
Pubblicato il 05 ottobre 2010
Con sentenza depositata lo scorso 4 ottobre, la n. 35604, la Cassazione ha rigettato i ricorsi proposti da due donne condannate, nel merito, per furto aggravato. Le imputate lamentavano che, nel corso del processo, non era stato concesso un rinvio al loro legale, impegnato in altra udienza.
I giudici della Quinta sezione penale hanno ritenuto corretto l'iter argomentativo condotto dai giudici di prima facie secondo cui, da un lato, non era stato adeguatamente dedotto da quanto tempo l'avvocato fosse a conoscenza dell'altro impegno professionale; in secondo luogo – sottolinea la Corte - la richiesta di rinvio non avrebbe potuto trovare accoglimento risultando, agli atti, che il medesimo difensore aveva nominato un proprio sostituto processuale per l'udienza delle due donne, conferendo lui ampio mandato.