Dal 1° aprile 2019 saranno tenute alla comunicazione delle informazioni rilevanti ai fini fiscali anche le “forme di previdenza complementare aperte” (limitatamente alle adesioni individuali), mentre i “piani pensionistici individuali” saranno considerati conti oggetto di comunicazione. Inoltre, Macao e Vanuatu vengono aggiunte alla lista delle giurisdizioni partecipanti allo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale.
E’ quanto prevede il decreto Mef del 29 gennaio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 6 febbraio 2019, modificando gli allegati B e D del Dm 28 dicembre 2015, il quale contiene le norme per lo scambio automatico dei conti dei soggetti non residenti.
Il decreto 28/12/2015 ha dato attuazione alla legge 18 giugno 2015, n. 95, contenente disposizioni circa gli adempimenti delle istituzioni finanziarie italiane ai fini dello scambio automatico di informazioni fra Stati.
A seguito della modifica effettuata al modello B del decreto 28/12/2015, viene stabilito che non rientrano tra gli intermediari tenuti alle comunicazioni le forme pensionistiche complementari, di cui al Dlgs n. 252/2005; vengono, però, esclusi i fondi pensione aperti, limitatamente alle adesioni individuali. Quindi, i fondi pensione aperti, limitatamente alle adesioni individuali, sono tenuti alla comunicazione delle informazioni rilevanti ai fini fiscali.
Viene poi modificato il punto riguardante i conti esclusi che ora comprende le polizze collettive TFR a beneficio dei dipendenti calcolate su salari o stipendi e assoggettate a tassazione e contribuzione previdenziale.
Quindi, per i piani pensionistici individuali si dispone che quelli in essere alla data del 31 marzo 2019 si considerano conti preesistenti e le procedure di adeguata verifica dei medesimi piani devono concludersi:
a) entro il 31 dicembre 2019, per i conti di importo rilevante;
b) entro il 31 dicembre 2020, per i conti di importo non rilevante.
Per quanto riguarda la modifica all’allegato D del suddetto decreto, il provvedimento del 29 gennaio 2019 inserisce Macao e Vanuatu nell’elenco delle giurisdizioni partecipanti all’invio delle comunicazioni all’Italia.
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