Il convegno “Obiettivo Futuro” organizzato dall’ANC ha portato ottime notizie. Andrea De Bertoldi, esponente di Fratelli d’Italia, ha detto di essere stato autorizzato dal Viceministro all’Economia, Antonio Misiani, impossibilitato a partecipare ai lavori, ad annunciare che lo slittamento del termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e per il versamento degli acconti sarà per tutti.
Dal 30 novembre slitterà, però, solo al 10 dicembre 2020 per tutti, il rinvio al 2021 sarà riservato a chi ha registrato un calo di fatturato superiore al 30%.
Sul caso della sospensione degli adempimenti per il contribuente se lo studio che lo assiste sia impossibilitato ad operare a causa del COVID-19, il Direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini si sfila: “L’Agenzia non può riconoscere una generalizzazione di impossibilità, le scelte generali sono rimesse alla norma”.
E mette in risalto l’apertura della risposta questionata, in cui è scritto che gli Uffici valuteranno caso per caso: “Il contribuente che affida un adempimento tributario al commercialista, che sparisce e chiude lo studio per la tragedia che stiamo vivendo, fisiologicamente può essere rimesso in termini, ma deve essere valutato caso per caso. Come Agenzia non possiamo riconoscere uno slittamento dei termini per tutti, perché lo si può fare solo per norma primaria o secondaria e non per via interpretativa, ma il singolo ufficio può rilevare l’effettività dell’impossibilità di quel contribuente di adempiere all’obbligo fiscale”.
Intanto, con il sì di Camera e Senato allo scostamento di bilancio, lo spostamento della data del 30 novembre, veicolato dal Ristori quater, sì concretizza, anche se il via sarà dato a ridosso della scadenza. Si ricorda che il termine per acconti Irpef, Ires e Irap, è ancora fissato per il 30 novembre.
Si ipotizza l’esame al CdM sabato o domenica e la pubblicazione, veramente all’ultim’ora, nella Gazzetta del 29 novembre 2020.
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