Sono stati resi noti i nuovi valori del minimale di retribuzione giornaliera e del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, ai fini del calcolo dei contributi da versare all’INPS. In particolare, la retribuzione minima giornaliera per i lavoratori dipendenti è passata da 48,74 euro a 48,98 euro. L’aggiornamento ha riguardato anche:
I dettagli dei nuovi importi sono stati forniti dall’INPS, con la circolare n. 9 del 29 gennaio 2020.
Per determinare il limite minimo di retribuzione giornaliera per le retribuzioni convenzionali in genere, occorre riferirsi all’art. 1 del D.L. n. 402/1981, convertito in L. n. 537/1981, che fissa l’importo – per l’anno 2020 – a 27,21 euro.
Mentre per i soci delle cooperative della piccola pesca, la retribuzione convenzionale - per l'anno 2020 - è fissata in 680 euro mensili (27,21 x 25gg).
Passando al massimale annuo della base contributiva e pensionabile, per i nuovi iscritti dal 1° gennaio 1996 a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che optano per la pensione con il sistema contributivo, l’importo per l’anno 2020 è pari a 103.055 euro.
Il limite di retribuzione per l'accredito dei contributi obbligatori e figurativi, fissato nella misura del 40% del trattamento minimo di pensione, in vigore al 1° gennaio dell'anno di riferimento, è pari a 206,23 euro. Mentre il limite annuo è di 10.724 euro (206,23 euro x 52).
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