Il ministero del Lavoro, con la nota del 10 ottobre 2006 n. risposto ad un’istanza di interpello che ha per oggetto l’accertamento dei casi di impossibilità di assistere la persona con handicap da parte del familiare non lavoratore per il riconoscimento delle agevolazioni previste dalla legge 104/1992 al lavoratore che sia genitore o parente o affine entro il 3° grado, convivente o meno con la persona handicappata. In particolare, si precisa che per attestare l’impossibilità della persona ultrasettantenne di prestare assistenza a soggetto con handicap, non solo si può prescindere dalla complessa procedura di valutazione medico legale prevista dalla L. 104/9, ma basta dimostrare che la persona anziana sia affetta da “una qualsiasi invalidità comunque riconosciuta”. È sufficiente cioè anche una invalidità non qualificata da specifiche patologie predeterminate dalla norma e non quantificata con parametri percentuali.
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