Il settore finanziario nella morsa della manovra
Pubblicato il 19 luglio 2011
Dirigenti e collaboratori delle imprese del settore finanziario subiscono una nuova stretta dalla Manovra correttiva.
Con il passaggio al Senato, il Dl 98/2011 ha imbarcato i commi 50-bis e 50-ter nell'articolo 23. Si tratta di un inasprimento della disciplina fiscale delle stock option e dei bonus assegnati a dirigenti e manager di banche e altri intermediari finanziari, che segna l’aumento della quota di reddito imponibile che subisce l'addizionale del 10%.
In sostanza, è previsto che l'addizionale del 10% trovi applicazione sull'intero (e non sulla quota che eccedeva il triplo della parte fissa della retribuzione) ammontare che eccede la parte fissa della retribuzione.
La nuova regola vale per bonus e stock option percepite dal 17 luglio 2011, data di entrata in vigore della Legge 111/2011 (Manovra correttiva 2011). Pertanto, senza la previsione di un periodo transitorio, dovrà essere rivista la tassazione dei piani di remunerazione già approvati.