Il 23 dicembre 2020, a Roma, è stato siglato un nuovo Accordo tra l’Italia e la Svizzera riguardante la tassazione dei lavoratori frontalieri con impatti sostanziali sulla tassazione in Italia ed in Svizzera di tali lavoratori.
Dopo anni di negoziati, i due Paesi hanno trovato una soluzione condivisa e soddisfacente per entrambe le parti che, oltre che rivedere i limiti della tassazione concorrente nei due Paesi e prevedere una tassazione alla fonte limitata, introduce una nuova e più puntuale definizione di “lavoratore frontaliere”.
All’articolo 2 del nuovo Accordo si considera lavoratore “frontaliero”, colui che:
abbia la residenza fiscale in un comune (inteso come domicilio fiscale) che si trova nella zona di 20 km dal confine con l’altro Stato contraente;
svolga una attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato contraente, per un datore di lavoro residente, per una stabile organizzazione o per una base fissa. Per area di frontiera si intende per la Svizzera i cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallesse mentre per l’Italia si intende la regione Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano;
faccia ritorno, in via di principio, quotidianamente al proprio domicilio principale nello Stato di residenza.
Relativamente alla tassazione alla fonte limitata, l’Accordo stabilisce che la Svizzera trattenga l’80% dell’imposta alla fonte ordinaria prelevata sul reddito dei nuovi frontalieri che lavoreranno in Svizzera. I nuovi lavoratori frontalieri saranno tassati in via ordinaria anche in Italia. La doppia imposizione verrà eliminata.
Si considerano nuovi lavoratori frontalieri le persone che entrano nel mercato del lavoro transfrontaliero dopo l’entrata in vigore del nuovo Accordo.
Alle persone che lavorano o hanno lavorato nei Cantoni dei Grigioni, del Ticino o del Vallese tra il 31 dicembre 2018 e la data di entrata in vigore del nuovo Accordo si applica un regime transitorio. Questa categoria di lavoratori frontalieri continuerà infatti ad essere tassata esclusivamente in Svizzera, la quale verserà ai comuni italiani di confine fino all’anno fiscale 2033 una compensazione finanziaria del 40% dell’imposta
In data 11 agosto 2021, il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente il nuovo Accordo sui frontalieri tra la Svizzera e l'Italia.
Il messaggio indica che l'intesa sarà sottoposta a riesame ogni cinque anni.
Inoltre, una clausola dispone che siano previste consultazioni ed eventuali adeguamenti periodici in materia di telelavoro.
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