Flussi d’ingresso, ripartizione delle quote per lavoro subordinato ed autonomo

Pubblicato il 11 febbraio 2022

Con la nota 9 febbraio 2022, n. 359, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attribuisce le quote per lavoro subordinato e autonomo di cui agli articoli cui agli articoli 3, 4 e 6, del DPCM 21 dicembre 2021, ai fini della Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2021.

In seguito alla circolare congiunta con il Ministero dell’Interno prot. n. 116 del 5 gennaio 2022, si attribuiscono le quote agli Ispettorati territoriali del lavoro - direttamente sul sistema informatizzato SILEN - per l’emanazione del parere di competenza nonché per il successivo rilascio del nulla osta al lavoro da parte degli Sportelli Unici per l’Immigrazione.

Nello specifico, per gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e del turistico-alberghiero di cui all’articolo 3, comma 1, lett. a) del DPCM, sono state destinate n. 14.000 quote (delle 17.000 previste dal DPCM) agli Ispettorati territoriali del lavoro.

Le quote stabilite dal presente decreto saranno assegnate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tra gli Ispettorati territoriali del lavoro, le regioni e le province autonome, come di seguito:

Per le quote previste dall’articolo 6, comma 1 e 3, del presente DPCM, verrà effettuata una prima ripartizione territoriale - in base al fabbisogno di manodopera stagionale non comunitaria e dalle consultazioni effettuate a livello locale - di n. 13.700 quote (delle 28.000 previste dal DPCM), di cui n. 595 per le richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale;

Per le quote previste dall’articolo 6, comma 4, si prevede l’assegnazione totale delle 14.000 riservate alle istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore agricolo provenienti dalle associazioni datoriali. La ripartizione avverrà a livello territoriale in base delle istanze pervenute sul sistema SPI e comunicate dal Ministero dell’Interno alla data del 4 febbraio u.s..

Le istanze presentate dalle organizzazioni datoriali, ricomprese nella quota riservata di 14.000 unità, sono identificate sul sistema SPI e sono riconoscibili dagli Ispettorati.

Il decreto ministeriale 1° febbraio 2022, n. 16 ha previsto che – in deroga al criterio cronologico - gli Ispettorati Territoriali espletino prioritariamente l’istruttoria delle domande di nulla osta provenienti dalle Associazioni datoriali, ai fini del rilascio del competente parere.

Terminata la quota riservata alle Organizzazioni datoriali, gli Ispettorati effettueranno l’istruttoria delle rimanenti pratiche in base all’ordine cronologico di arrivo al Sistema informatizzato degli Sportelli Unici per l’Immigrazione.

Si rammenta che – come da prassi – gli Uffici territoriali potranno richiedere quote aggiuntive per dare riscontro alle richieste presentate agli Sportelli Unici per l’Immigrazione.

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