Emendamento Superbonus: Sugar tax al 2025

Pubblicato il 15 maggio 2024

Si è protratto per tutta la giornata del 14 maggio 2024 lo scontro in commissione Finanze del Senato sulle modifiche all’emendamento presentato il 10 maggio 2024 dal Governo che modifica il Decreto Superbonus ponendo numerosi paletti all’utilizzo dei benefici dell’agevolazione.

Alla fine l’emendamento in questione viene confermato con la sola eccezione della proroga dell’entrata in vigore della Sugar tax al 2025.

Facciamo un passo indietro per riassumere i tratti delle nuove norme.

Si ricorda che il Decreto legge n. 39/2024 deve essere convertito in legge entro il 29 maggio 2024.

Novità sul Superbonus e altri incentivi edilizi dal 2024

Il nodo della questione è il nuovo articolo 4-bis del Dl n. 39/2024 che introduce modifiche significative riguardanti il superbonus e altri incentivi fiscali nel settore edilizio e cioè:

Inoltre:

Le reazioni alle novità del Dl Superbonus

L’emendamento contenente le norme suddette ha suscitato varie reazioni anche nella stessa maggioranza.

Si è cercato di limitare l’applicazione della detrazione in 10 anni dei benefici Superbonus a partire dall’entrata in vigore del provvedimento e non da inizio 2024.

Anche la norma sulla stretta alle banche, soprattutto quella sul divieto di utilizzo dei crediti d’imposta in compensazione dei loro debiti contributivi nei confronti di Inps e Inail, è stata al cento di un serrato dibattito in maggioranza.

Le conclusioni approvate in Commissione Finanze al Senato

La soluzione alle varie questioni è arrivata nella serata del 14 maggio 2024 dove è stato approvato, in commissione al Senato, l’emendamento del Governo come presentato inizialmente, con una sola variazione. Tutti negativi, dunque, i pareri sui subemendamenti presentati per arginare le limitazioni introdotte.

In conclusione:

Ci soffermiamo proprio su tale ultimo punto.

Nuove disposizioni per la cessione di crediti nelle zone sismiche

L’emendamento del Governo al DL 39/2024 è intervenuto per gestire in modo migliore le risorse destinate alla ripresa delle zone sismiche, garantendo un uso mirato e controllato dei fondi disponibili, attraverso l’utilizzo di cessione e sconto in fattura nelle zone colpite dai sismi del 2009 e del 2016

E’ stato stabilito che i 400 milioni di euro dell’apposito Fondo saranno destinati esclusivamente ai nuovi lavori nelle quattro regioni colpite dal terremoto (Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo). L'obiettivo è di garantire che queste risorse siano utilizzate laddove vi è la maggiore necessità, in particolare per quei lavori che, senza questo supporto, non potrebbero procedere con la cessione del credito.

Il fondo sarà applicabile alle domande presentate dopo il 31 marzo 2024, estendendo così la sua operatività rispetto alle versioni precedenti del decreto che includevano le pratiche del primo trimestre del 2024.

Altro punto è il monitoraggio sulle spese: ogni struttura commissariale controllerà l'impiego dei fondi basandosi sugli importi richiesti.

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