Dallo sblocca Italia incentivi per il mercato immobiliare
Pubblicato il 01 settembre 2014
L'
approvazione da parte del CdM del decreto cosiddetto sblocca Italia, avvenuta il 30 agosto 2014, ha visto
l'estensione degli sgravi fiscali tra il 50 e il 65% per la spesa sostenuta negli interventi di adeguamento e consolidamento antisismico a tutto il territorio nazionale.
In proposito, è nell'intenzione del Governo l'unificazione degli sconti dei lavori antisismici e dell'efficienza energetica, ma dovrà essere un Dm Mef, ministero dell'Interno e Protezione civile ad attuarlo.
Tra le norme più attese dello sblocca Italia,
l'agevolazione per chi acquista casa e la affitta a canone concordato, che vale fino a 3mila euro, anche se resta il nodo coperture.
Direttamente dal costruttore
Se si acquista casa, nuova o ristrutturata, con classe energetica A o B e categoria catastale A ma non A8, A9 e A1 (ville e case storiche o signorili), direttamente dal costruttore e la si affitta per almeno otto anni a canone concordato, si avrà diritto alla deduzione Irpef del 20%.
L'agevolazione è riservata alle persone fisiche, coop edilizie oppure Onlus, non deve sussistere parentela di primo grado (genitori e figli) del futuro inquilino.
La misura prevede un Dm attuativo.
Anche la previsione della
semplificazione per le ristrutturazioni era molto attesa.
Una
semplice comunicazione al Comune, invece dell'autorizzazione comunale, basterà al proprietario di casa per iniziare i lavori.
Sarà lo
sportello unico dell'edilizia ad attestare che è scattato il
silenzio-assenso sul permesso di costruire: le variazioni, nel rispetto degli strumenti urbanistici, saranno realizzabili con semplice Dia.
Inoltre, è previsto un regolamento edilizio unico in tutti i comuni e l'equiparazione alla manutenzione straordinaria (con semplice Scia) per il frazionamento o l'accorpamento di unità immobiliari.
Scende dal testo del decreto la proroga del beneficio del 50% sui lavori di ristrutturazione edilizia, che scadrà a fine anno, con il passaggio dal 50% al 40%.