Sul sito della Giustizia amministrativa, è stato pubblicato un avviso riferito alle chiamate preliminari in udienza, presso il Consiglio di Stato.
E' ivi reso noto che il Presidente del Consiglio di Stato, con lettera del 22 febbraio 2019, ha invitato a stabilire una prassi uniforme al fine di agevolare l'attività degli avvocati e, quindi, l'interesse dei loro assistiti, sempre nel rispetto dell'autonomia di conduzione dei Presidenti di ciascun Collegio.
Detta prassi – si legge nella lettera - “potrebbe essere raggiunta chiamando, all'inizio dell'udienza di ciascuna Sezione, le singole cause da decidere nel merito, mandando in decisione soltanto quelle per le quali tutte le parti costituite siano presenti e abbiano richiesto il passaggio della causa in decisione. A seguire potrebbero chiamarsi, eventualmente a gruppi di dieci, le cause da trattare in camera di consiglio, anche per queste mandando in decisione soltanto quelle per le quali tutte le parti costituite siano presenti e abbiano formulato la relativa richiesta."
Viene così proposto di chiamare, all'inizio dell'udienza, le singole cause da decidere nel merito, mandando in decisione, tra queste, solo quelle per le quali tutte le parti costituite siano presenti e abbiano richiesto il passaggio della causa in decisione.
Di seguito, potrebbero essere chiamate le cause da trattare in camera di consiglio, anche a gruppi di 10, pure in questo caso procedendo con la decisione solo per i giudizi per i quali tutte le parti costituite siano presenti e abbiano formulato relativa richiesta.
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