Aziende contro l’illegalità premiate con le stellette
Pubblicato il 16 novembre 2012
Con il regolamento che definisce il rating di legalità delle imprese, operative in Italia con un fatturato minimo di due milioni di euro nell'esercizio dell'anno precedente alla richiesta e iscritte al registro delle imprese da almeno due anni, l’Agcm - l'Autorità garante della concorrenza e del mercato - agevola l'accesso al credito per le aziende impegnate nella lotta all’illegalità e nel contrasto della criminalità organizzata.
Le imprese potranno vedersi attribuire dall’Autorità da una a tre stellette, secondo precisi requisiti (ad esempio l’iscrizione alla white list o l’avvenuta denuncia di aver subito la richiesta del pizzo), sulla base delle dichiarazioni delle aziende che verranno verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni interessate, il che significa avere i titoli per richiedere un accesso agevolato ai finanziamenti bancari.
Parere favorevole al regolamento, che nasce da una proposta di Confindustria, è stato espresso dai ministri dell'Interno, Annamaria Cancellieri, e di Grazia e Giustizia, Paola Severino.
Un
comunicato dell’Antitrust, del 15 novembre 2012, spiega che il rating sarà operativo entro fine anno, previo decreto del ministero dell'Economia, già in
fase di lavorazione, che indichi le procedure delle banche di fronte alle richieste delle aziende con “le stellette”. L’Agcm aggiornerà sul sito l’elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.
Il
regolamento è atteso in Gazzetta ed entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione.