E' in arrivo un decreto correttivo per le norme sull'antiriciclaggio che potrebbe finire all'esame del Consiglio dei ministri anche prima di Pasqua. Le modifiche riguardano la relazione tra antiriciclaggio e evasione fiscale e la semplificazione della nozione di operazione collegata. Continuano, nel frattempo, i lavori per il restyling e la semplificazione degli indici di anomalia per i professionisti.
Il riciclaggio, ai sensi dell'art. 648 bis del codice penale, consiste nel sostituire o trasferire danaro, beni ed altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero nel compiere, in relazioni ad essi, altre operazioni in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa. Si discute, in particolare, se possa rientrare nella nozione “beni provenienti da delitto” anche il prezzo, il compenso, cioè, dato o promesso per indurre istigare o determinare un altro soggetto a commettere il reato.
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