Decreto Coesione, in arrivo mini contratti di sviluppo

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Decreto Coesione, in arrivo mini contratti di sviluppo

Saranno fruibili dalle aziende i mini contratti di sviluppo; si tratta di una iniziativa introdotta dal Governo per stimolare gli investimenti nell'innovazione, con un focus particolare sulle tecnologie avanzate.

Approvato dal Consiglio dei ministri e proposto dal Ministro delle imprese e del made in Italy, Alfonso Urso, questo strumento è parte integrante del decreto legge Coesione.

Destinati alle imprese di ogni dimensione, i mini contratti di sviluppo offrono supporto finanziario per investimenti che variano da 5 a 20 milioni di euro.

Con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro, questi contratti sono progettati per promuovere lo sviluppo di tecnologie critiche elencate nel nuovo regolamento UE Step, una piattaforma mirata a mobilizzare investimenti sia pubblici che privati per rafforzare le capacità tecnologiche strategiche dell'Europa.

Inizialmente diretti alle regioni del Mezzogiorno, i nuovi strumenti perseguono l'obiettivo di sostenere lo sviluppo, la produzione e l'implementazione di soluzioni digitali, biotecnologie avanzate e tecnologie green, tra cui medicinali critici e i loro componenti.

Mini contratti di sviluppo: finanziamenti

Le imprese possono ottenere finanziamenti per:

  • progetti di sviluppo industriale,
  • protezione ambientale, ricerca e innovazione,
  • realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.

Nel dettaglio, saranno incentivati:

  • l'acquisto di terreni, costruzioni, macchinari, impianti, attrezzature, software, brevetti, licenze e consulenze.

Il Ministero delle Imprese e del MAde in Italy valuterà le proposte basandosi sulla loro innovatività tecnologica.

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